Historia Plantarum

L’enciclopedia medica dell’Imperatore Venceslao.

UNA RACCOLTA ECCEZIONALE
Tutto il sapere medico degli antichi, sui rimedi ai più comuni problemi degli uomini, accompagnato da immagini di notevolissima eleganza che, in perfetto equilibrio con il testo, danno origine a pagine di rara bellezza.
L’enciclopedia medica più straordinaria del Medioevo.

Questo sontuoso manoscritto, conosciuto come Historia plantarum, contiene un’enciclopedia di scienza naturale, nella quale sono descritte piante, minerali, animali (reali, ma anche immaginari) con particolare riferimento alle loro proprietà mediche e terapeutiche.

Il codice, che per completezza supera ogni altro erbario illustrato eseguito a partire dal 1320, raccoglie le conoscenze farmacologiche dell’ultima fase del Medioevo, attingendo ampiamente all’eredità della scuola salernitana e ai grandi maestri della medicina greca, araba ed ebraica.

Il codice è databile agli ultimi anni del Trecento e venne eseguito alla corte di Gian Galeazzo Visconti per Venceslao IV, re di Boemia e di Germania

Una medicina in armonia con la natura.

Questa enciclopedia medico-farmacologica presenta in ordine alfabetico le descrizioni dei rimedi medicamentosi medievali, accompagnate da un ricchissimo corredo di illustrazioni.

La pagina di apertura di ciascuna sezione è decorata con motivi architettonici, in particolare pinnacoli gotici, intrecciati a bizzarri ramage punteggiati d’oro. Le iniziali spesso racchiudono la figura a mezzo busto di un medico o di un sapiente.

Sulle 295 carte di grande formato (mm 435 x 293) che compongono il manoscritto si susseguono oltre cinquecento illustrazioni di piante, cui si aggiungono più di ottanta illustrazioni di animali e più di trenta di derivati minerali. Numerose voci, infine, sono decorate anche da scenette e personaggi, che rappresentano aspetti della vita quotidiana.

Caratteristiche dell’opera.

Riproduzione integrale del codice Ms. 459 della Biblioteca Casanatense di Roma, noto anche come Tacuinum sanitatis.

  • Volume di formato cm 32 x 46 x 8
  • 596 pagine complessive
  • Tiratura limitata di 750 copie numerate
  • Stampa con speciale retino a punto variabile
  • Riproduzione dell’oro in lamina con trancia a caldo, successivo trattamento di invecchiamento e rilievo della lamina
  • Fustellatura a pagina singola
  • Legatura realizzata interamente a mano
  • Copertina in legno rivestito di velluto di seta pura, due bindelle con fermagli e puntali metallici, borchie in ottone brunito sui piatti anteriore e posteriore
  • Circa 600 immagini di piante, animali, minerali
  • Oltre 1500 voci di testo ordinate alfabeticamente

Il commentario si compone di tre parti: un volume di Saggi, un volume con le Schede descrittive e un cd-rom con la traduzione integrale del testo in italiano moderno.

Il committente

Gan Galeazzo Visconti.

Raffinato mecenate 
del Rinascimento.

Gian Galeazzo aveva fatto di Pavia e Milano due tra i maggiori centri europei per la produzione di codici miniati, commissionando splendidi libri illustrati dedicati ai più diversi soggetti, dalle piante, agli animali, alla medicina e alle stagioni.

La biblioteca impossibile.

L’Historia Plantarum fa parte della collana “La Biblioteca Impossibile”, la più autorevole e preziosa collezione di facsimili dedicata al Rinascimento. Un progetto unico per completezza e rigore scientifico inaugurato nel 1995 dalla Bibbia di Borso d’Este e proseguito, anno dopo anno, con la riproduzione di capolavori assoluti della miniatura: dalla monumentale Bibbia di Federico da Montefeltro al piccolo Libro d’Ore Torriani, dal sontuoso Lezionario Farnese alle celeberrime Très Riches Heures del Duca di Berry.

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