Il Libro d’Ore
di Lorenzo De’ Medici

Il gioiello della miniatura fiorentina per la devozione privata
di un grande principe

UN GIOIELLO PER UNA DAMA

Il codice è uno dei quattro “libriccini delli offitii, di donna” citati nell’inventario redatto nel 1492 alla morte di Lorenzo de’ Medici, il quale dovette commissionarli quale dono di nozze per le figlie.
Già questa definizione, “di donna”, evoca qualcosa di piccolo e insieme prezioso come un gioiello, atto a essere sfogliato dalle dita delicate di una dama rinascimentale.

Un dono di nozze.

Il codice, poco più grande di una moderna cartolina, è uno dei quattro commissionati da Lorenzo nel 1492, per farne dono alle figlie Lucrezia, Maddalena, Luisa e Contessina in occasione delle loro nozze. 

Si impone da subito per la sua straordinaria legatura in velluto viola, con borchie e cantonali in argento dorato filigranato, nei quali sono incastonati un grande lapislazzuli e quattro quarzi rosa su ciascun piatto.

Tutto in questo codice parla di una origine e di una destinazione di prestigio; a partire dalla legatura per proseguire con la scrittura in lettera antiqua, sino al raffinatissimo corredo di miniature attribuite a Francesco Rosselli, massimo esponente della scuola fiorentina di miniatura.

Il trionfo dell’armonia rinascimentale.

L’eccellenza dell’artigianato italiano rivive nella preziosa legatura, dalla cucitura dei quinterni alla doratura del taglio, dalla finitura degli stampi per l’oro all’applicazione delle decorazioni sul velluto.

Lapislazzuli e quarzi rosa incastonati in preziose borchie e cantonali in argento dorato filigranato, su un cangiante velluto di seta viola: un vero e proprio gioiello che Lorenzo de’ Medici volle donare alla propria figlia.  

Caratteristiche dell’opera.

Riproduzione integrale del Codice Ms. Ashburnham 1874, Biblioteca Medicea Laurenziana di Firenze:

  • Pagine 472 di formato cm 10,1×15,3
  • Legatura a mano con copertina rivestita di velluto di seta pura. Decori in argento dorato con lapislazzuli e quarzi rosa
  • Tiratura di 980 copie numerate e certificate
  • L’opera è accompagnata da un volume di commento a cura di Franca Arduini ed è presentata in un prezioso cofanetto

La biblioteca impossibile.

Questo Libro d’Ore fa parte della collana “La Biblioteca Impossibile”, la più autorevole e preziosa collezione di facsimili dedicata al Rinascimento. Un progetto unico per completezza e rigore scientifico inaugurato nel 1995 dalla Bibbia di Borso d’Este e proseguito, anno dopo anno, con la riproduzione di capolavori assoluti della miniatura: dalla monumentale Bibbia di Federico da Montefeltro al piccolo Libro d’Ore Torriani, dal sontuoso Lezionario Farnese alle celeberrime Très Riches Heures del Duca di Berry.

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